Estate di Olimpiadi, estate di Palii e Rievocazioni.
E voi dite: "E cos'hanno in comune?" In comune hanno il tema della "competizione".
Polemica di questi giorni quella innescata dal commento incredulo di Elisa Di Francisca (41 anni, ex fiorettista plurimedagliata) al quarto posto di Benedetta Pilato (19 anni, 100 Rana femminili 2024, per un centesimo di secondo), di cui la nuotatrice si è detta felice. Si può essere felici di perdere?
L'estate è il tempo in cui in tutta Italia si gareggia, in un modo e nell'altro, tra corse e giochi e abiti e cortei, con più o meno attenzione alla storia, certamente con grande passione.
Ai primi di giugno (8.06) ho avuto la soddisfazione di contribuire alla vittoria del Borgo Durbecco di Faenza per il miglior Corteo dei Bambini, detto della Bigorda (cui si è aggiunta anche la vittoria nella competizione della corsa vera e propria), che è stato apprezzato dalla Giuria della Deputazione proprio per l'aspetto sartoriale e storico, oltre al portamento dei bambini in corteo, riproducente un'immagine plausibile dell'infanzia nel Quattrocento faentino, con tanto di balie, di bambini e bambine già lavoratori (sic!).
Un quadro con il quale Borgo Durbecco ha voluto anche contribuire a far capire come appartenessero anche a noi certi aspetti che oggi critichiamo facilmente negli "Altri", e come certe visioni del passato piene di "damine" e "principini" non illustrano veramente la realtà dei nostri antenati.
Del resto, il Borgo Durbecco è storicamente un area di Faenza che era lontana dalla vita alto-nobiliare e politica del centro città, molto più interessata da dinamiche popolari e contadine, "al di là dal fiume".
A luglio, per il terzo anno consecutivo, ho contribuito alla vittoria del Premio Storicità del Quartiere Sant'Eulalia di Albenga, nell'ambito del Palio Storico di Albenga.
In questo caso, il Premio Storicità è stato attribuito dal giudizio complessivo di tre giudici che hanno visionato abiti, ambientazioni, portamento e corteo di un ristretto gruppo di figuranti in abito storico del XIII secolo.
I giochi - tiro alla fune, 'sassaiola', tiro con l'arco e gioco 'della famiglia' - invece, sono stati vinti dal Quartiere Santa Maria, che si è anche classificato secondo nella gara di storicità.
Non ci sono solo gli aspetti positivi però: sempre a giugno (23.06), al Palio del Niballo di Faenza, Borgo Durbecco ha perso per due punti la gara per la Dama - vinta dal Rione Nero - e di un solo punto la gara per il miglior Corteo - vinta dal Rione Rosso - (73 punti contro 74, su 80).
E allora? Facciamo come la Di Francisca e ci diciamo che ci siamo rimasti male? Che "ci si fa o ci si è" perchè "non è possibile essere contenti" di un secondo, terzo o perfino quarto posto?
E invece, no.
Voler vincere a tutti i costi, voler 'stracciare' gli avversari, imporre il proprio 'dominio' su altri è veramente frutto di un modo sbagliato di vivere la vita, causa di dolore, frustrazioni e cattiverie. Certo, dispiace aver "perso" per uno o due punti, o per un centesimo di secondo, come la nostra bravissima Benedetta Pilato.
Ma il contesto è importante!
Benedetta Pilato ha 19 anni, questa è la sua prima Olimpiade e si è classificata quarta PER UN CENTESIMO DI SECONDO su altre tre atlete eccellenti della sua categoria, dopo aver dato tutta se stessa. Poteva andare diversamente? Si. Deve sentirsi sminuita o 'fallita' a 19 anni per un quarto posto ALLE OLIMPIADI? Direi proprio di no!!!
Federica Pellegrini, che di medaglie se ne intende, ha commentato a sua volta: "Le medaglie piacciono a tutti, ma... (e questo l'ho capito solo alla mia ultima Olimpiade), a volte conta molto di più il viaggio!!!" [Il Resto del Carlino, 30.07.2024]
L'anno prossimo potremmo non essere i vincitori ad Albenga... oppure si.
L'anno prossimo potremmo essere i vincitori a Faenza... oppure no.
Quello che conta è, in realtà, il viaggio.
Nel mio caso, sia con il Gruppo Sartine di Borgo Durbecco, sia con il Quartiere Sant'Eulalia di Albenga, si tratta di un viaggio bellissimo, in cui quello che conta è l'impegno delle persone che partecipano, i loro commenti, le emozioni - gioia, dolore, a volte frustrazione e qualche arrabbiatura :-) - la voglia che hanno di imparare, di ascoltare, di provare, di agire, di 'mettersi in gioco' - perchè sempre di un gioco si tratta, anche se molto, molto intrigante - e la gioia nei loro occhi quando scoprono di partecipare a qualcosa che è più della partecipazione del singolo, un qualcosa nel quale ciascuno trova la sua soddisfazione.
"Desidero ringraziarti per le grandi emozioni che ho provato ieri. Emozione, orgoglio e un grande onore", mi scrive Anna, che si è messa a disposizione del Quartiere con tutta se stessa e anche grazie alla quale abbiamo portato a casa la vittoria.
E che dire di Fira, che ha riscoperto come tingere la lana, conciare le pelli, intrecciare cestini ed un alveare, studiare e conoscere le proprietà medicamentose e tintorie delle erbe locali, imparare ad indossare un velo senza guardarsi allo specchio e che adesso mi scrive "ciao, siccome mancano 12 mesi al Palio, io mi metto al lavoro: mi puoi raccomandare dei libri o siti da leggere, perchè mi vorrei portare avanti..."
E così scrive Silvia, delle Sartine di Borgo Durbecco: "tuo è il merito di averci fatto scoprire un mondo meraviglioso in cui ci siamo totalmente appassionate; grazie a te abbiamo raggiunto nel nostro anno zero dei risultati davvero straordinari. E poi, sono certa che questo sia solo l'inizio!"
E, uno dovrebbe sentirsi perdente?
Albenga, Quartiere Sant'Eulalia, Premio Storicità 2022, 2023, 2024
Il gruppo del Rione di Borgo Durbecco, Faenza, vincitore del Corteo della Bigorda 2024
Crediti fotografici:
Sara Paci Piccolo; Rione Borgo Durbecco Faenza; Pagina FB Palio di Albenga; Quartiere Sant'Eulalia, Albenga; Resto del Carlino; SwimSwam.com.
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